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CERIMONIA

ORGANIZZARE IL RITO RELIGIOSO

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L’organizzazione del matrimonio religioso richiede più tempo ed è soggetta a più regole rispetto alla celebrazione del matrimonio civile. La quantità di documenti richiesti è maggiore perché vengono richiesti anche documenti ecclesiastici. e si è tenuti a frequentare il corso prematrimoniale per fidanzati, suddiviso in varie giornate.

Di seguito i passi principali per organizzare il rito religioso.

1– Contattate il celebrante della vostra Parrocchia per verificare la data delle nozze scelta.
2– Fornire i documenti necessari per la celebrazione del matrimonio

3– Decidete chi saranno i vostri testimoni e comunicare i loro dati anagrafici al Celebrante che li registrerà sull’atto di matrimonio).
4– Scegliere le letture della Messa del vostro matrimonio.
5– Contattare il coro della Parrocchia oppure dei musicisti professionisti per concordare una scaletta di canti adatti alla funzione religiosa.
6– Preparare il libretto delle nozze, in modo che gli invitati possano seguire le letture durante la Messa nuziale.
7– Contattare un fiorista per l’allestimento della Chiesa con fiori e piante.

 

Il matrimonio religioso è un sacramento, il cui rito, riconosciuto in Italia, produce anche gli effetti del matrimonio civile pertanto chi si sposa in chiesa dovrà produrre sia documenti religiosi, sia civili.  Per l’aspetto religioso, andranno consegnati al parroco: i certificati di Battesimo e di Cresima (reperibili presso la parrocchia dove sono stati celebrati) e l’attestato di partecipazione al corso per fidanzati, obbligatorio per tutti i matrimoni cattolici (durata media 3-4 settimane).

Con il Parroco gli sposi completeranno la formalità del Consenso religioso, che permetterà loro di ricevere il “certificato di richiesta delle pubblicazioni” da consegnare in Comune.  Nel caso in cui gli sposi appartengano a parrocchie diverse, la richiesta di pubblicazione va fatta in entrambe.

 

Con il “certificato di richiesta delle pubblicazioni “, gli sposi dovranno recarsi presso il comune di residenza per consegnarlo al funzionario competente, solitamente all’ufficiale di anagrafe.  Ricordate di portare con voi documento di identità valido altrimenti avrete fatto un viaggio inutile (la patente non è documento di identità). L’ufficiale d’anagrafe vi chiederà ulteriori documenti, se necessari.

Anche in comune gli sposi dovranno firmare il loro Consenso. Si tratta di una procedura ufficiale tramite la quale il comune registra la reciproca volontà di sposarsi. Solo a questo punto il Comune esporrà le pubblicazioni di matrimonio ovvero un documento in cui si dichiara che la sposa e lo sposo (con i dati anagrafici relativi), hanno intenzione di convolare a nozze. Le pubblicazioni, che hanno la funzione di far sapere a tutti che due persone intendono sposarsi, restano esposte all’albo pretorio per almeno 15 giorni, al termine dei quali gli sposi potranno ritirare un “certificato di avvenute pubblicazioni civili”, da consegnare al parroco, che provvederà ad esporre le pubblicazioni religiose in parrocchia.

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ORGANIZZARE IL RITO CIVILE

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L’organizzazione del rito civile è, di per sé stessa, una cosa molto semplice.
La prima cosa da fare è decidere il Comune in cui svolgere la cerimonia, quindi contattare l’ufficio anagrafe per avere informazioni sui documenti necessari e i vari bolli statali da procurare.

Decidete chi saranno i testimoni perché dovrete fornire i loro dati e copia dei loro documenti per la registrazione sull’atto di matrimonio.

La celebrazione del matrimonio con il rito civile è semplice ma comunque emozionante.
Il rito consiste nel riconoscimento pubblico delle persone che si vogliono sposare, la lettura degli articoli del codice civile che riguardano il matrimonio e la cura dei figli, e si procede con il consenso e le firme dell’atto.

La cerimonia può essere integrata con delle letture scelte dagli sposi, con discorsi e ringraziamenti da parte dei testimoni o di familiari ed eventuale musica. Tutto ciò va concordato in precedenza con il funzionario che eseguirà il matrimonio.

 

Se non sono richiesti particolari documenti aggiuntivi (come in caso di precedente divorzio o matrimonio da celebrare al di fuori del comune di residenza), le pratiche sia religiose, sia civili, si possono completare in tre mesi al massimo.

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ATTENZIONE: Tutti i documenti hanno validità di 6 mesi.

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MUSICA

La musica durante la cerimonia è un elemento importante perché personalizza la cerimonia.

 

AL MATRIMONIO RELIGIOSO

Per il vostro “grande giorno potete” chiedere la disponibilità del coro parrocchiale, se costituito, oppure contattare un professionista o un gruppo.

E’ importante che chi suonerà e canterà alla vostra cerimonia, disponga di un repertorio liturgico, adatto all’occasione ed al luogo di culto, e che soddisfi le vostre esigenze. L’esperienza nel settore di chi contatterete, vi aiuterà nella scelta di una scaletta musicale che meglio si addice ai vostri gusti.

Esistono numerose formazioni adatte ad un matrimonio religioso. La più comune è quella che comprende una voce femminile, lirica o moderna, e un organista o pianista. Gli strumenti più indicati in chiesa sono il violino, l’arpa, l’organo ed il flauto.

Al musicista o alla formazione che contatterete, potete chiedere se sono disponibili sia per la cerimonia sia per il ricevimento, in modo da avvalervi di un unico pacchetto per la giornata, con la massima convenienza.

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AL MATRIMONIO CIVILE

La musica al matrimonio civile, a differenza della musica alla cerimonia religiosa, deve sottostare ad una unica regola: quella di mantenere la cerimonia elegante. A differenza del rito religioso, che “impone” canti e musiche in determinati momenti della cerimonia, nel rito civile si possono decidere in quali momenti intervenire con la musica per rendere il rito più “personale”.

Anche per il rito civile è opportuno che vi mettiate d’accordo con i musicisti scelti per definire una scaletta strutturata in base ai vostri gusti.

Solitamente le sale comunali adibite ai matrimoni civili sono di piccole dimensioni, pertanto è sconsigliato scegliere formazioni con più di tre elementi e il rito vero e proprio si svolge in massimo 30 minuti, quindi dovete scegliere quanti brani inserire ed in che momenti precisi eseguirli per rendere la cerimonia più affascinante.

In un rito civile va bene qualsiasi strumento, ad eccezione degli strumenti a percussione, troppo rumorosi, e qualsiasi timbro di voce di vostro gusto.

Come per il rito religioso, potete chiedere al musicista o alla formazione contattati se sono disponibili sia per la cerimonia sia per il ricevimento, in modo da avvalervi di un unico pacchetto per la giornata, con la massima convenienza.

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ADDOBBI E DECORAZIONI PER LA CERIMONIA

Gli addobbi e le decorazioni sono i dettagli che differenziano il vostro matrimonio da quello di chiunque altro.
La regola generale è quella di definire il colore principale del tema del matrimonio e mantenerlo nell’allestimento, anche con le varie sfumature, nell’abito della sposa, nella sua acconciatura e nei suoi accessori.
Anche lo sposo dovrà avere almeno un dettaglio (come ad esempio una bottoniera), in colore a tema.

 

Per quanto riguarda gli addobbi della chiesa, è consigliato un allestimento sobrio e di classe. Per esempio, delle ciocche ai lati dei banchi della chiesa e dei fiori per le composizioni dell’altare del “colore tema” delle vostre nozze.

Per quanto riguarda la cerimonia civile, ovunque essa si svolga, non può mancare una composizione allungata per il tavolo dove si appoggerà il celebrante, composto di fiori freschi, dello stesso tema del matrimonio e dei fiocchi in tinta per decorare le sedie degli sposi.

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